CLIMATE – Michelangelo Bastiani

MICHELANGELO BASTIANI

CLIMATE

Le Scalze, Napoli

Salita Pontecorvo, 65

Opening 16 Novembre ore 17.30

dal 17 Novembre al 30 Novembre 2023

Climate di Michelangelo Bastiani è un inedito progetto pensato per il Complesso monumentale di San Giuseppe delle Scalze incentrato sul tema ambientale, con particolare attenzione al riscaldamento climatico che minaccia il nostro pianeta.

Fulcro dell’esposizione è l’imponente video installazione site-specific intitolata Exhale (“Espira”):  una scenografica massa d’acqua e vapore che esercita un’energica pressione e si condensa in un nuovo liquido, sprigionando grande forza.

pastedGraphic.pngMetafora del respiro di un mondo in affanno e delle continue trasformazioni della materia allo stato liquido, la video proiezione di oltre quattro metri è allestita al centro della navata della chiesa napoletana, oggi sede di una rete di associazioni socio-culturali, Le Scalze, il cui nome è legato all’ordine monastico di suore che acquistò l’edificio nel ‘600.

Completano la mostra cinque video-ologrammi raffiguranti “nuvole in bottiglia” ed una scultura dagli effetti ottici rifrangenti a forma di prisma.

Le nuvole, tema d’elezione negli ologrammi di Bastiani, svolgono un ruolo strategico nel processo di surriscaldamento globale: da una parte riflettono la luce del sole, schermando come un parasole la superficie terrestre; dall’altro contribuiscono all’effetto serra, intrappolando il calore e limitandone la dispersione nello spazio.

In media, l’effetto rinfrescante è preponderante rispetto a quello isolante: se non esistessero le nuvole, il nostro pianeta sarebbe molto più caldo e quindi molto più a rischio.

Per la prima volta in mostra a Napoli, Bastiani esorta il pubblico a riflettere sull’emergenza climatica tramite opere digitali di grande impatto, scuotendo le sensibilità individuali in modo diretto e perturbante.

Climate mette in dialogo la storicità della Chiesa barocca napoletana ed il suo fascino decadente con la virtualità e la contemporaneità delle opere dell’artista.

Questa commistione tra antico e moderno rende ancor più più efficace il messaggio sotteso della mostra di favorire una coscienza ambientale.

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Climate by Michelangelo Bastiani is an innovative project designed for the Monumental Complex of S. Giuseppe delle Scalze focused on the environment, with particular attention to global warming that threatens our planet.

The centerpiece of the exhibition is the impressive site-specific video installation entitled Exhale (“Exhale”):  a scenographic mass of water and steam that apply pressure and condenses into a new liquid, releasing a great force.

Metaphor for breathing in a troubled world in trouble and for the continuous transformations of the matter, the video projection of over four meters is set up in the central nave of the Neapolitan church, Le Scalze, whose name is linked to the monastic order of nuns who purchased the building in the 17th century. The historical complex is today home to a network of socio-cultural associations. 

The exhibition is completed by five video holograms depicting “clouds in a bottle” and a prism-shaped sculpture with refracting optical effects.

The clouds, theme of choice in Bastiani’s holograms, play a strategic role in the process of global warming: on the one hand they reflect the light of the sun, shielding the earth’s surface like a parasol; on the other hand they contribute to the greenhouse effect, trapping heat and limiting its dispersion into space.

On average, the refreshing effect is predominant compared to the insulating one: if clouds did not exist, our planet would be much warmer and therefore much more at risk.

For the first time on display in Naples, Bastiani encourages the public to reflect on the climate emergency through high-impact digital works, shaking individual sensibilities directly and disturbingly.

Climate puts the historicity of the Neapolitan Baroque Church and its decadent charm into dialogue with the virtuality and contemporaneity of the artist’s works.

This mingling between ancient and modern makes the exhibition’s underlying message of promoting environmental awareness even more effective.

 

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